
è indubbiamente quello di abitazione ed utenze
Il costo della vita in Tunisia
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Quale è il costo reale della vita in Tunisia?
Per farsi un’idea, è necessario prendere in considerazione i principali aspetti del costo della vita in Tunisia.
I principali fattori che contribuiscono al bilancio, sono essenzialmente tre:
- Costo dell’abitazione e delle utenze
- Costo dei prodotti alimentari
- Costo dei trasporti
Abitazione: costo iniziale della locazione
I costi della stipula del contratto di affitto
Abbiamo parlato del contratto di affitto in Tunisia, illustrandone le caratteristiche essenziali.
Vediamo ora quali sono i costi da affrontare alla stipula del contratto stesso, e quali cifre si possono ipotizzare per la locazione.
Prima di tutto, la locazione, normalmente, avviene tramite una agenzia immobiliare.
Il costo legato all’agenzia è, abitualmente, del 5% sull’importo della locazione annuale, del primo anno.
Di conseguenza, se, ad esempoi, la locazione è di 1.000 Dinari al mese, la provvigione dell’agenzia sarà uguale a 1.000 x 12 mesi = 12.000 x 5%.
La cifra risultante è di 600 Dinari, da pagare al momento del contratto.
Bisogna aggiungere il deposito cauzionale, di un mese, ma a volte di due, quindi nel caso di questo esempio un totale di 1.600/2.600 Dinari, pari a 480/780 Euro.
Ma quali sono gli importi mensili reali di questa benedetta locazione?
Abitazione: costo da valutare con attenzione
Locazioni per tutte le tasche oppure no?
Questo è un problema piuttosto complesso!
Sia a causa dell’inflazione, che ha colpito, ovviamente, anche la Tunisia (solo per il nostro Governo non esiste…), sia per la crescente richiesta di alloggi da parte di immigrati, i prezzi sono notevolmente cresciuti.
Cinque o sei anni fa, con 500/600 Dinari non era difficile trovare abitazioni con due camere, cucina abitabile, salotto e servizi.
Questo è diventato quasi un miraggio, difficile scendere sotto gli 800 Dinari al mese di affitto.
Trovare alloggio nelle zone più ambite, come Hammamet, richiede una locazione che spesso supera i 1.000 Dinari, quindi almeno 300 Euro mensili.
Dove è possibile risparmiare sulla locazione
Ridurre i costi con piccole rinunce
Questo, per pensioni modeste, indubbiamente è un problema.
In questo caso, bisogna puntare sulla periferia, oppure su cittadine meno ricercate, rinunciando magari ad avere qualche servizio a portata di mano, per comprimere il costo dell’affitto.
Una scelta al risparmio, a volte coincide con zone dove anche il costo di alimentari ed abbigliamento è minore.
Questo, visto che i tunisini non vanno, tendenzialmente, a fare acquisti al centro delle località più gettonate, ma usano molto negozi di vicinato e mercati, con prezzi più contenuti.

Nel costo della vita in Tunisia, bisogna certamente inserire i prezzi dei trasporti
Benzina, gasolio e GPL
Queste sono note dolenti… per l’Italia!
Se si utilizza un’auto propria, il risparmio è notevole.
La benzina, in Tunisia, costa 2,525 Dinari al litro (€ 0,758), circa il 44% del prezzo medio in Italia, € 1,7035.
Il gasolio costa 2,205 Dinari al litro (€ 0,662), circa il 41% del prezzo medio in Italia, € 1,6037.
Il il Gpl costa 0,95 Dinari (€ 0,28), circa il 38% del prezzo medio Italia, € 0,7271.
Questi prezzi sono aggiornati a Maggio 2025: sicuramente una differenza rilevante.
I mezzi pubblici in Tunisia
Qui la convenienza aumenta ulteriormente: taxi, autobus e treni costano nulla rispetto all’Italia.
Qualche esempio: da Hammamet a Nabeul in taxi, (12 chilometri), se si utilizzano quelli che fanno la spola, caricando passeggeri lungo il percorso, siamo sotto i tre Dinari (€ 0,90).
Con taxi riservato, si sta attorno ai 15 Dinari (€ 4,50).
In autobus di linea, da Hammamet a Tunisi, circa 65 chilometri, il biglietto costa poco più di un euro; leggermente di più in treno, dato che (incredibilmente) non esiste una linea diretta ma bisogna cambiare a Bir Bouregba, sobborgo di Hammamet.
Anche se sarebbe meglio evitare…
Il costo delle sigarette in Tunisia
Non è una pubblicità alle sigarette, ma visto che, purtroppo, molti non possono rinunciare al fumo, ecco un confronto anche su questi prodotti nocivi.
Un pacchetto di sigarette, in Tunisia, costa dai 5 ai 10 Dinari (da € 1,50 a € 3,00 circa).
In Italia, siamo tra i 4,50 ed i 6,50 Euro a pacchetto (da 15 a 22 Dinari circa).

Concludiamo con i costi di alcuni prodotti di consumo
Vari prodotti di largo consumo
Le pesche oscillano intorno ai 4,500 Dinari al Kg. (€ 1,35/Kg.); il prezzo in Italia (supermercati), varia da 2,50 a 3,50 Euro al chilogrammo.
Stesso prezzo in Tunisia per le albicocche, in Italia siamo a circa 2,20 Euro.
Le fragole costano circa 4,800 Dinari al Kg. (€1,44/Kg.); il prezzo Italia è intorno a 2,53 Euro.
I peperoni sono a 4,000 Dinari al Kg. (€1,20/kg.); in Italia circa 2,20 Euro.
Le fave (si usano molto nelle pietanze e nel cous-cous in Tunisia), costano 2,000 Dinari al Kg. (€0,60/Kg.), contro un prezzo in Italia di 1,50 Euro.
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